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Mai l’oblio della memoria

I fatti che portarono all’immane tragedia che colpì Longarone e i centri vicini, nella notte del 9 ottobre 1963, non si possono ricercare solo negli anni immediatamente precedenti a quello della sciagura.

La storia di questa tragedia era iniziata ben prima, potremmo dire già agli inizi del 1900. È proprio nei primi anni del XX° secolo che, costituita la SADE, si cominciarono a cercare le valli migliori per destinarle alla produzione di energia elettrica, dopo averci costruito un bacino artificiale.

Lungo il corso del fiume Piave e dei suoi affluenti furono aperti, nell’arco del trentennio dal 1930 al 1960, furono realizzati ben sei bacini artificiali, dei quali quello del Vajont avrebbe poi dovuto essere “il supporto”, cioè la banca dell’acqua per assicurare sempre la funzionalità degli impianti.