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Dintorni

Un paese vivo

Conosciuto in Italia e all’estero come paese di teleferisti e boscaioli, ha nella passarella sospesa (h. 125 m.) un monumento a questa gente.

Interessanti da vedere sono anche la chiesa parrocchiale del 1672, i murales che abbelliscono le case del paese e, per chi ma la montagna, il reticolo di strade lastricate che portano ai boschi vicini.

Ogni anno, in occasione del Corpus Domini, viene realizzata la cosidetta “Infiorata”.

La passerella

L’ardita struttura di colore rosso, sospesa a un’altezza di 125 metri sul torrente Maè, fu realizzata nel 1973 a ricordo dei teleferisti locali.

A partire dal XIX secolo, infatti, i costruttori di teleferiche di Igne e Soffranco divennero noti in ambito nazionale per l’abilità tecnica e l’ingegno con cui, attraverso funi, pulegge e cavalletti, riuscivano a trasportare a valle il legname dai luoghi più impervi.

L’attuale attraversamento è il risultato dell’intervanto di adattamento e integrazione del ponte provvisorio che, all’indomani del disastro del Vajont, venne realizzato in località Malcolm per collegare la sponda destra del Piave con l’abitato di Codissago. La passerella sostituì un antico manufatto in pietra (Pont de Spigol, distrutto nell’alluvione del 1966) che, posto non lontano, consentiva di connettere i lati opposti della forra del Maè.