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Musei

La mostra

La mostra tratta principalmente il tema della Prima Guerra Mondiale cercando di spaziare, quanto più possibile, in tutti gli aspetti legati al periodo storico. Essa è divisa in due parti principali, che sono quella legata più a un aspetto di vita quotidiana e approvvigionamento dei soldati e una, invece, puramente bellica con armamenti e oggetti offensivi e difensivi delle varie forze in conflitto; c’è però subito da ricordare che questa guerra è stata combattuta soprattutto viso a viso nelle trincee. Sono attualmente presenti circa millecinquecento reperti, in continuo aggiornamento, così da rendere l’esperienza del percorso quanto più completa possibile.

Orari di apertura: dal venerdì alla domenica, dalle 16.00 in poi. Gli altri giorni su prenotazione: 3465993722 (Adriano), 3494978284 (Lorenzo).

Il percorso

Si parte all’entrata con una sezione dedicata alla cucina , con un ampia gamma di prodotti inscatolati, bevande, contenitori per il rancio e per il trasporto degli stessi in zona di fronte, proseguendo poi con un piccolo “reparto” neve, con ramponi, sci e altri oggetti atti al movimento in zone di alta quota. Il percorso prosegue poi con una parte dedicata alle difese personali e dei territori conquistati, con scudi, elmetti e abbigliamento, con l’aggiunta di una serie di maschere antigas da adoperarsi in caso di attacco nemico con i relativi contenitori di trasporto e norme di uso. Nella parte centrale, oltre a una serie di giornali e foto d’epoca, sono presenti documenti legati ai commilitoni del paese di appartenenza del curatore, che vengono dagli archivi dell’associazione nazionale combattenti di Orbetello e una serie di pinze taglia reticolati atte, appunto, alla rimozione degli ostacoli presenti lungo il cammino dei soldati, senza poi dimenticare la parte legata alla creazione delle trincee, quindi pale, vanghe, vanghette personali e oggetti affini, in dotazione al genio e a ogni singolo combattente.

Il percorso

Una sezione particolarmente interessante è quella legata alla sanità; è stato infatti allestito un diorama a grandezza naturale di una baracca di seconda o terza linea, con tutta una serie di oggetti medici che spaziano dal singolo farmaco agli strumenti chirurgici utilizzati nelle situazioni peggiori. Si passa infine a trattare la parte puramente bellica e offensiva, con l’esposizione di una serie di bombarde, proiettili di diverse tipologie, bombe a mano e granate utilizzate in prima linea per difesa o offesa; questa è la parte più cruenta che testimonia l’orrore della guerra stessa mostrando, anche con sezioni e oggetti didattici, sia l’ingegno sia la malvagità dell’uomo che, purtroppo, si dimostra sempre senza limiti. Il tutto si conclude con una serie di simulacri inerti di armi utilizzate dai vari eserciti soprattutto sul fronte Dolomitico, come fucili, pistole, pistole lanciarazzi e baionette. In ultimissima analisi, in uscita da quest’ultima sezione, è presente una piccola sezione di reperti della seconda guerra mondiale, a dimostrazione di ampliare, in futuro, la mostra stessa con una parte relativa alla seconda guerra mondiale. La visita sarà guidata dal curatore della stessa, Lorenzo Moscatelli, con l’ausilio del socio fondatore e amico Adriano Zoldan.