Pirago
Come una porta della natura, Pirago permette di raggiungere attraverso sentieri e mulattiere la tranquillità e la pace, nel silenzio di faggete e abetaie.
Il campanile di Pirago, miracolosamente scampato all’onda distruttiva del Vajont è una delle tappe fondamentali dell’itinerario della memoria, una delle icone della tragedia che ha travolto 1910 vite umane.
La torre campanaria e l’abside rivolta a est costituiscono i resti dell’antica chiesa di Pirago andata distrutta nel disastro del Vajont. Dedicata a San Tommaso apostolo, venne eretta verso la fine del 1400 dai Regolieri di Longarone, Igne e Pirago, che ne curavano la manutenzione e seppellivano i defunti nell’adiacente cimitero. Sull’area antistante l’abside è stata realizzata una pavimentazione in pietra di Castellavazzo simile all’originaria, delimitata da murature in sassi che ricalcano il perimetro dell’antica navata.